Sbocchi professionali per gli ingegneri civili

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Chi è l’ingegnere civile

L’ingegnere civile è quella figura che nel settore edilizio si assume le responsabilità della progettazione, della costruzione e della manutenzione di edifici e infrastrutture (infrastrutture viarie e dei trasporti).

Per cui, tutte le fasi comprese dalla realizzazione di un progetto fino alla manutenzione di edifici pubblici (ospedali e scuole), edifici di privati e edifici adibiti al commercio, sono gestite interamente da questo professionista.

Cosa fa un ingegnere civile

Il compito dell’ingegnere è quindi quello di accompagnare la costruzione in tutte le sue fasi (così come l’architetto), prendendosi cura anche di aspetti come la messa in sicurezza dell’intero edificio.

Fra i compiti spettanti solo all’ingegnere civile figurano:

  • La scelta dei materiali dell’edificio;
  • Analizzare diversi fattori ambientali (es. il suolo, l’acqua e la temperatura) per decidere la zona in cui l’edificio verrà costruito;
  • Si occupa dei controlli antisismici;
  • Al fine di valutare la vivibilità dell’edificio, si occupa anche del collaudo della staticità dello stesso.

Il percorso da effettuare per diventare un ingegnere civile

Il percorso per diventare ingegnere civile parte con la decisione presa di iniziare un percorso di studi universitario.

Il percorso in questione viene denominato “Ingegneria Civile”.

È una facoltà che prevede uno studio di tre anni che può essere concluso integrando 2 anni di magistrale/ specialistica (per un totale di 5 anni) dopo i quali ci si laureerà in ingegneria civile.

Dove può lavorare un laureato in ingegneria civile

I percorsi di laurea in ingegneria civile e edile vengono spesso confusi e considerati la medesima cosa dalle persone.

Solo chi è già in questo settore sa che dal percorso di studi da effettuare, fino agli sbocchi lavorativi offerti, vanno in favore dell’ingegnere civile.

Il vantaggio è dato dal l’interdisciplinarietà dei corsi che non si limitano al solo settore edile, ma vanno anche oltre.

Di conseguenza, l’ingegnere civile può svolgere più ruoli in più settori.

Naturalmente, se il vostro interesse, fin dall’inizio, è di lavorare nel settore edile, dei percorsi più adeguati e che vi specializzazione in quel settore come ingegneria edile o architettura, vi faranno arrivare prima al vostro obiettivo.

Detto questo, analizziamo quelli che sono i campi in cui l’ingegnere civile trova maggiori opportunità lavorative.

Il lavoro da libero professionista degli ingegneri civili

Per lavorare da libero professionista, dopo essersi laureati in ingegneria civile, occorrerà sostenere l’esame di abilitazione alla professione che vi darà, a tutti gli effetti, il titolo di ingegnere civile e la possibilità di esercitare la professione potendo progettare voi stessi da freelance o interagendo con studi professionali le proprie costruzioni.

Ad un anno dall’iscrizione all’albo sarà però obbligatorio iniziare la formazione professionale continua con corsi per crediti formativi ingegneri online che vi permetteranno di continuare a svolgere la professione.

La figura dell’ingegnere negli enti amministrativi pubblici

L’ingegnere civile, come dipendente di enti amministrativi pubblici, si occupa della gestione e della manutenzione di progetti di opere civili e infrastrutturali.

Svolgerà il suo lavoro da un ufficio tecnico dell’ente locale, quindi presso regioni, province o comuni; o, in alternativa, nel Ministero dei Trasporti o delle Infrastrutture.

Nelle aziende private

Con il termine aziende private si fa riferimento a tutte le imprese di costruzioni che si occupano della progettazione di edifici per privati e per enti pubblici.

In questo caso l’ingegnere civile si occuperà della supervisione, della gestione e del controllo del cantiere in fase di costruzione, oltre che dei controlli di quella che è la progettazione che sta avvenendo (es. sulla qualità dei materiali utilizzati).